Ojos de mujer

progetto realizzato in collaborazione con Manuela Farina e la Fundacion Procal.

Cos’è di noi che rimane impresso in una fotografia? Cos’è che ci fa riconoscere noi stessi quando guardiamo un’immagine? O che a volte ci fa sentire come estranei, come se guardassimo a qualcuno che ci somiglia soltanto?

Da queste domande è nato un laboratorio con un gruppo di donne a Desamparados, a San José in Costa Rica. Con esse siamo andate a contattare la nostra immagine profonda, quella che portiamo al nostro cuore e che impercettibilmente orienta le nostre azioni e il nostro modo di stare al mondo. Abbiamo esplorato quel concetto fragile e prezioso che è l’identità, il punto in cui si incontrano le nostre esperienze e i nostri ideali, e che a volte si traduce in un’immagine o in un piccolo oggetto prezioso. Per diventare un racconto che passi, prima di tutto, dagli occhi.